CRISI,
STRESS E DOLORE ALLA SCHIENA
Francesco
Carra

In tempi di crisi e di stress si parla spesso di
somatizzazione, ma poi, pochi sanno cosa possa effettivamente
voler dire: tutti i distretti corporei sono soggetti a un
qualche tipo di attenzione da parte della nostra psiche, per
ottimizzare i consumi in funzione di sforzi chimici e fisici
probabili e al meglio di un’esecuzione efficace:
l’attenzione è una forza che cerca di stimolare qualcosa
per un certo fine ma che se attivata troppo e per troppo
tempo, lo fa se non a scapito di un corretto equilibrio tra
stimolo sensazione e funzione: viene prodotta una malfunzione:
lo stomaco e il cuore la pelle, la testa, per fare alcuni
esempi. La schiena.
Il nostro organismo assomiglia ad un'automobile, più
complicato, ma gli assomiglia: abbiamo circa sei sensazioni
base (udito, olfatto, vista, percezioni tattili, gusto,
propriocezioni, e io aggiungerei senso del dolore) che ci
potrebbero bombardare di segnali. Ma la nostra unità centrale
(il cervello nel suo insieme) sceglie in modo autonomo e
personale solo quelli più interessanti, obbedendo al
principio di risparmio accennato pocanzi. Contrariamente alle
macchine che vengono programmate per farlo, il cervello è
capace di orientare la sua attenzione su questo o quello, in
funzione della volontà o degli interessi o di ciò che
ritiene importanti, arrivando a sopprimere gli stimoli
dolorosi che in condizioni normali non ha senso che siano
percepiti, ad esaltare invece quelli che suppone interessanti:
in un momento di forte e/o prolungata tensione economica e
sociale quale quella attuale questa capacità di attenzione
risulterà indebolita, perfino compromessa se tenuta attiva
troppo e da troppo tempo. Come conseguenza la nostra
naturale capacità di adattamento e di percezione degli
stimoli risulterà diminuita e alterata.
In
altre parole, facilmente una sollecitazione mentale/psichica
sostenuta a lungo, provoca risentimenti alla colonna, laddove
possono essere concentrate tutte le attenzioni psico fisiche
dell’individuo ma attenzione, sebbene nella maggior parte
dei casi il problema può essere ricondotto a cause
psicologiche e quindi sintomo di stress psichico o fisico, ciò
non è sempre vero.
Molti
sono i sintomi che potrebbero essere presi in considerazione e
spesso, nonostante le nostre attuali conoscenze scientifiche,
sconosciuti a una corretta, matematica, intuitiva relazione
causale. bisogna farci aiutare per escludere danni importanti,
per escludere eventi di altra natura.
La
schiena è un distretto corporeo particolarmente vulnerabile
perché soggetto al peso degli sforzi fisici di tutta la
giornata, perno dell'attività fisica di tutto il nostro
organismo. Le strutture anatomo-funzionali riferibili alla
schiena possono essere varie e produrre di pari numerose
patologie, dalla semplice contrattura muscolare al tumore:
occorre chiedere aiuto a qualcuno che possa farlo perché i
segni che possiamo avere e che ci possano mettere in allarme
sono tanti e spesso contraddittori, senza l'aiuto di un
professionista bravo, che dedichi tutto il tempo necessario
alla soluzione del problema difficilmente possiamo concludere
se l'ipotesi formulata da soli più corretta è veramente
quella psicologica.
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Medico Francesco Carra
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