COME
IMPUGNARE LA CARTELLA ESATTORIALE
Marinella
Perna

Con
la notifica della cartella esattoriale viene richiesto
il pagamento di somme di denaro, a volte molto onerose,
per diversi motivi come per esempio multe, imposta di
bollo e tributi vari.
Se
ricevi una cartella esattoriale non è necessario
preoccuparsi, dato che è possibile impugnarla.
Il
primo passo è quello di analizzare attentamente
l’atto che hai tra le mani. Nel
caso in cui lo stesso presenti dei vizi, è possibile
impugnare la cartella di pagamento innanzi ad
un’Autorità Competente.
Una
cartella esattoriale può essere viziata dal difetto di
regolarità della notifica, questo significa che la
procedura di notifica stessa non è stata eseguita in
tutte le sue fasi; oppure può accadere che la somma
richiesta sia relativa al pagamento di multe
prescritte.
Qualora
la cartella viziata si riferisca a
tributi di ogni genere, (imposta di bollo, tasse
automobilistiche, ruoli emessi a seguito di accertamento
parziale delle imposte su redditi, etc…), la soluzione
possibile è quella di
ricorrere innanzi alle Commissioni Tributarie,
entro 60 giorni dal ricevimento dell’atto.
Diversamente,
quando la
cartella di pagamento ha ad oggetto violazioni del
codice della strada è ammissibile l’opposizione
innanzi al Giudice di Pace competente per il territorio,
del luogo in cui è stata commessa la violazione.
E’
altresì, utile ricordare che è riconosciuta la
possibilità di presentare all’ente erogatore
un’istanza di sgravio della cartella di pagamento. Ad
esempio nel caso dei veicoli, quando il proprietario
della vettura è deceduto, o la stessa è stata oggetto
di furto. Può
verificarsi anche che la vettura sia stata
venduta in data precedente all’accertamento
dell’infrazione, ovvero che il pagamento sia stato
regolarmente effettuato.
Per
approfondimenti contatta la Dottoressa Marinella Perna
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