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ANTICRISI è un servizio dello Studio "Addestramento Anticrisi & Psicoterapia" del Dott. Gianni Lanari finalizzato a definire comportamenti, pensieri ed emozioni per uscire dal tunnel della crisi

 

 

Tempi di crisi. Ancora single, perché?

Annalisa Lo Monaco

 

 

E’ una domanda, questa, che mi rivolgono spesso uomini e donne e per la quale non c’è, purtroppo, una risposta giusta. Credo che il grande numero di single in giro, tra l’altro in continuo aumento, sia da attribuire anche alla crisi economica, ai valori molto confusi e  al conseguente cambiamento strutturale della coppia e della famiglia.

Soprattutto non c’è una sola risposta in quanto  si è ancora, o di nuovo single, per una serie di circostanze familiari, sociali, per condizionamenti vari, ecc. Le statistiche raccontano che i single sono in continuo aumento. Le separazioni aumentano e diminuisce il tempo di durata di  una storia. L’avvicendamento impera e di conseguenza il numero di persone sole è in crescita esponenziale. Come in tutti i percorsi di comprensione e consapevolezza, la prima domanda che dobbiamo rivolgere a noi stessi è: “Quanto ci tengo a creare una coppia?” e  “Quanto sono disposto a impegnarmi perché la coppia duri?”. Alla prima domanda tutti rispondono “tanto”, alla seconda tentennano per  poi riconoscere che ci vuole ”un certo impegno”. Insomma la realtà è che tutti vorremmo i vantaggi del “Bee2” ma, se possibile, mantenendo i vantaggi dell’essere “Free”. Purtroppo, entrambe le esigenze sono difficili da conciliare.

Credo sia di Roberto Gervaso la frase “Per entrare nel cuore di un uomo bisogna passare attraverso il suo letto e per entrare nel letto di una donna bisogna passare attraverso il suo cuore!”

La frase è di qualche anno fa e le cose sono  molto cambiate nel frattempo. L’affermazione può essere ancora attuale anche se in genere si hanno rapporti sessuali al quarto incontro. Forse quattro incontri, in genere consumati al ristorante, al cinema o di fronte a una birra magari insieme ad amici sono troppo pochi. Sono pochi per conoscersi, per ascoltare l’altro e permettere all’altro e a noi stessi di parlare e raccontarsi su ciò che si vorrebbe fare e dove si vorrebbe andare. Se le statistiche possono aiutare o servire a qualcosa, ci dicono che hanno più possibilità di durata le storie di persone che si frequentano x circa 8-10 volte prima di avere rapporti sessuali. Il perché è facile da capire, si è avuto modo di conoscersi un po’ più approfonditamente, si sono scoperti gusti in comune, passioni. Servono generalmente due o tre incontri per far emergere ricordi d’infanzia, episodi di vita  e la possibilità, allora,  di immaginare l’altro com’era quando era piccolo, con le sue paure, le sue difficoltà. Si ha modo di parlare della propria famiglia e delle dinamiche all’interno delle quali si è magari dovuto combattere per crescere e affrancarsi. Insomma sono tanti gli spunti di conoscenza e riflessione che l’altro offre e alla fine si arriva a desiderare l’altro con tutto il pacchetto emotivo che si porta dietro suscitandoci emozioni, desideri, sentimenti e voglia di rivederlo. A questo punto, quando l’incontro si sublima  è già storia e saranno molto improbabili ripensamenti e fughe.

Ma andiamo a vedere qualcuno dei tanti motivi perché, nonostante la buona volontà e le giuste frequentazioni, si è ancora single.

1.       Si è ancora ancorati al passato? Non c’è niente di peggio che uscire con una nuova conoscenza e parlare del passato, magari delle delusioni avute e della pessima opinione che abbiamo del nostro o nostra ex. Se non abbiamo ancora elaborato, facciamolo e guardiamoci intorno solo quando abbiamo fatto davvero pulizia di tutti gli strascichi emotivi delle storie passate.

2.       Si è chiusi a riccio? Impauriti e diffidenti? Nooooooo, non si può partire dal presupposto che l’altro abbia intenzione di farci soffrire. Ricordiamo che siamo sempre noi che ci rendiamo disponibili alla sofferenza. Ogni storia è un capitolo unico e irripetibile. La naturalezza e la semplicità nell’offrirci agli altri (anche agli amici) non è un segnale che ci renda vulnerabili anzi, più si è se stessi e più gli altri si apriranno con noi, permettendoci così di conoscerli meglio. A volte far cadere le maschere è molto difficile, ma non farlo non porta da nessuna parte. Fuggendo una probabile delusione si sfugge alla vita stessa precludendosi molte possibilità.

3.       Si cerca l’impossibile? Il principe azzurro e la principessa rosa esistono solo nelle favole; infatti finiscono sempre con ‘Vissero felici e contenti’ e non arriviamo mai a vedere come sarà la loro vita matrimoniale! La coppia è creazione e costruzione quotidiana. Bisogna volerla e crederci, dedicando impegno e dedizione. Ma ne vale la pena, ve la sentite?

4.       Siete vittime di incontri virtuali e situazioni ‘facili’ per cui avete perso la mano nel rapporto ‘di persona’? ahi ahi… dovete, con semplicità, farlo presente alla persona che avete incontrato e con la quale pensate possa nascere qualcosa di nuovo e fresco! Siate sinceri, manifestate il vostro reale interesse e il desiderio di imparare insieme una nuova modalità di rapporto. L’altro sarà felice di condurvi nei piacevoli sentieri del rapporto di coppia!

5.       Volete mantenere la vostra indipendenza, cioè continuare a fare tutto quello che fate da single? non è possibile, non raccontatevi bugie. Non è possibile stare in coppia, senza rinunciare a niente, entrambi i partner devono rinunciare a qualcosa di sé per l’altro. Evidentemente non è ancora il momento!!

6.       Siete stati delusi e pensate che tutti siano come il vostro o la vostra ex? Probabilmente se siete usciti gualciti da una storia eravate in un momento particolare di scarso discernimento, oppure volevate punirvi di qualcosa. Ogni rapporto è a se’. Siate fiduciosi, che non significa ingenui!!!

7.       Pensate immediatamente che l’altro sia quello giusto e volete affrettare i tempi? per carità…..anche se state vivendo un momento magico cercate di consolidarlo. Verificate bene prima di decisioni affrettate tipo convivenza, matrimonio o peggio, figli. Siamo circondati di persone che giuravano di aver incontrato l’amore della propria vita e dopo pochi mesi è naufragato tutto. Siate intelligenti, emotivamente intelligenti ma siatelo!

8.       Rispettate l’altro. Anche se all’inizio lei si offre di cucinare e occuparsi di voi o lui di pagare tutti i conti, restate ognuno sulle proprie forze e sulle proprie gambe. Non pretendete dall’altro e non date all’altro ciò che è prematuro offrire.

9.       E’ tanto che siete single e avete qualche problema di tipo sessuale? Bene, in genere questo riguarda più il maschile ma, se fate come quel mio amico, avrete un successo assicurato!!! Quest’uomo interessante, ha avuto un paio di defaillances sessuali, ma, essendo un uomo intelligente e spiritoso è riuscito a girarle in suo favore. Quando incontra qualche donna che lo interessa le dice tranquillamente che la trova bellissima, sessualmente intrigante, affascinante ecc e che lui vorrebbe tanto passare la notte con lei dimostrandole tutta la sua ammirazione ma…… la prima volta è sempre molto emozionato e non è in grado di garantire nessun risultato!!!! Regolarmente la donna, ovviamente incantata da questi complimenti sempre fatti con garbo e realisti, con uno smagliante sorriso lo rassicura affermando che non è un problema e, soprattutto, di non sottovalutarla. Non ha mai più, davvero mai più, avuto nessun tipo di problema da quando ha adottato questa tattica!!! La sincerità e l’immediatezza sono sempre le armi vincenti in un rapporto di qualsiasi tipo.

10.   Trovi sempre l’uomo o la donna problematici, sposati, con situazioni pesanti e regolarmente ne soffri? Bè, c’è qualcosa che devi capire di te. E’ un altro alibi, come i precedenti che ti tengono lontano dalla vita di coppia.

11.   Ultima e  sicuramente più condizionanti  di tutte sono le situazioni della famiglia di origine. Situazioni difficili con genitori invischianti e, spesso, che generano sensi di colpa. Non è facile rendersi conto di queste realtà spesso all’apparenza  anche ‘normali’. Però quando i figli restano in qualche modo agganciati alla famiglia di origine per motivi anche plausibili senza cercare una loro indipendenza affettiva e materiale bè, significa che qualcosa davvero non sta  funzionando. Non sarebbe male cercare di capire cosa e perché!

Per concludere, è indispensabile imparare a stare bene soli con se stessi , altrimenti non si arriverà mai a stare bene in due e, soprattutto, a far stare bene chi ci è accanto. Si rischia, altrimenti, di far diventare il partner  il proprio capro espiatorio con la conseguenza che l’altro, saggiamente,  prenderà rapidamente il volo!

Comunque tutto questo vale per chi desidera stare in  coppia, ma non è necessario essere in due. Ci sono tanti vantaggi nell’essere single, l’importante è essere consapevoli di una o l’altra scelta. Ma di questo parleremo un’altra volta!

Per approfondimenti contatta la Psicologa Annalisa Lo Monaco

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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